Il MUSABA di Mammola rappresenta il centro d’attrazione più importante dell’arte contemporanea. Questo parco, museo, laboratorio di ben 7 ettari nasce nel 1969 grazie agli artisti Nik Spatari e Hiske Maas e si sviluppa attorno ai resti di un antico complesso monastico del X secolo.
Il Museo di Santa Barbara ospita tantissime opere realizzate negli anni ’80 da Nik Spatari ed altri artisti internazionali. Non passa inosservato il “Concetto Universale”, diventato il simbolo del Musaba con i suoi raggi solari colorati che si elevano all’infinito.
Oltre alla Rosa dei Venti, lo spazio dove sono custodite le opere dell’artista , alla Foresteria, un labirinto di stanze, il vero capolavoro è il “Sogno di Giacobbe”. Situato nell’ex Chiesa di Santa Barbara, viene definito la Cappella Sistina calabrese e dedicato a Tommaso Campanella e a Michelangelo.
CHI SONO NIK SPATARI E HISKE MAAS
Lui calabrese, lei olandese. Lui, sordo dall’età di 11 anni a causa una mina scoppiata durante la seconda guerra mondiale, diventa pittore, scultore e architetto di fama internazionale. Dopo i primi anni di formazione a Roma, si trasferisce a Parigi dove frequenta e collabora con Le Corbusier oltre a conoscere Picasso, Jean Cocteau, Max Ernst e Sartre.
Hiske, artista anticonformista, lascia a 18 anni la famiglia per girare il mondo e cercare la sua identità.
I due si incontrano nella città dell’amore nel 1963 e poi si trasferiscono a Milano dove aprono una galleria d’arte nel cuore di Brera.Nel 1969 stanchi della città si trasferiscono a Mammola per dare vita al progetto Musaba riportando Con l’aiuto di un gruppo di volontari riportano alla luce i resti del monastero di Santa Barbara e piano piano trasformano un luogo abbandonato e pieno di macerie in un parco-museo dove arte, architettura e paesaggio si fondono perfettamente.
Per maggiori informazioni visita il suto musaba.org/