Anche Ulisse-lo racconta Omero-sfuggì a fatica alla forza distruttrice del mitico mostro a sei teste, Scilla.Scilla,perla del Mediterraneo,affacciato sullo Stretto di Messina, è un borgo balneare che si estende tra il mare Tirreno e le pendici dell’Aspromonte.Pittoresco borgo della Costa Viola un tempo dedito alla pesca del pesce spada.
Scilla è oggi un grazioso borgo balneare con una lunga spiaggia, Marina Grande, accarezzata da acque limpide ed atmosfere da vecchio villaggio marinero, soprattutto nel quartiere Chianalea.Dista solo 15 km dalla città di Reggio Calabria e 50km da Montalto(1955 mt) che è la cima più alta del Parco Nazionale d’Aspromonte(Unesco Geopark).
Castello Ruffo. In scenografica posizione sopre la rupe a picco sul mare,il castello fu costruito nel XVI secolo dai Ruffo ma è di origine molto antica. Si ritiene infatti che un primo edificio sia stato innalzato in epoca magno greca per difendere Reghion(Reggio) dalle incursioni piratesche provenenti dal Tirreno, funzione che si riaffermò anche nel medioevo, quando divenne prima roccaforte bizantina, poi presidio militare di normanni ed angioini. Nel 1533 venne acquistato dai Ruffo che lo trasformarono in dimora nobiliare.Il castello, che subì gravi danni nei terremoti del 1783 e del 1908, oggi è un polo culturale, sede di mostre e convegni e del Centro regionale per il recupero dei centri storici calabresi.
Chianalea. Lo sperone di roccia sui cui sorge il castello Ruffo disegna due marine dalle caratteristiche molto diverse. Da una parte marina Grande, con la bianca Spiaggia delle Sirene, le case allineate sul lungomare, le trattorie dove degustare pesce freschissimo e la seicentesca chiesa dello Spirito Santo.Dall’altra parte il rione di Chianalea, antico borgo dei pescatori Chianalea, è il quartiere caratteristico del paese le cui case sono bagnate dal mare.